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Voglia di normalità e di abbracci

Aggiornamento: 11 giu 2020


Maria Eleonora frequenta la IV F del Plesso Rocco Chinnici, II° Circolo Vincenzo Landolina di Misilmeri (PA). Con entusiasmo ha risposto all'invito dell'insegnante a raccontare cosa le manca della scuola e lo ha condiviso con noi.

Grazie Maria Eleonora per il racconto delle tue giornate di quarantena e la condivisione delle tue nostalgie.

Speriamo che il terribile virus sparisca presto e così potrai ritornare a uscire con le tue amiche, passeggiare al mare con i tuoi genitori e riabbracciare finalmente le persone care, i tuoi amici e i tuoi insegnanti. Te lo auguriamo con tutto il cuore.



Sono più di due mesi che non esco di casa per andare a scuola a causa del Covid 19: un virus che ha ucciso molte persone in poco tempo, ma la situazione ora sta un po' migliorando, infatti siamo passati alla fase due perché i contagi stanno diminuendo.

A noi giovani, con la fase due non è ancora concesso di andare a scuola e stiamo ancora studiando da casa e seguendo le maestre con le video lezioni, ma sinceramente preferisco quando andavamo a scuola perché fare i compiti in questo modo è molto più difficile e faticoso di quando stavamo in classe.

In questi mesi la nostra quotidianità è del tutto cambiata: gli adulti hanno cominciato indossare mascherine, guanti, disinfettare accuratamente le mani, uscire solo per fare la spesa o per esigenze di lavoro o di salute; a noi bambini non è stato permesso di uscire, infatti non abbiamo fatto più passeggiate in riva al mare, non abbiamo visto più i nostri amici e compagni; parenti e familiari li abbiamo visti solo attraverso le video chiamate.

Con la fase due che è iniziata giorno quattro maggio ci hanno dato la possibilità di poter uscire di casa, ma solo per vedere i parenti che non vedevamo da mesi, sempre però con le precauzioni di guanti, mascherine e tenendo sempre la distanza di sicurezza di un metro, senza però uscire dal territorio in cui viviamo.

Fra un paio di settimane ci sarà una nuova fase meno restrittiva, solo però se i contagi continueranno a diminuire e ci saranno meno morti.

Mi manca andare a fare le passeggiate con le amiche il sabato pomeriggio dopo il catechismo, le uscite la domenica con mia madre e mio padre in riva al mare o andare a mangiarci una pizza o un gelato, vedere i miei cugini per giocare insieme.

Non vedo l'ora che ritorni tutto alla normalità e ricominciare a fare tutto quello che ora non è possibile fare senza restrizioni, tutti senza mascherine e abbracciarci affettuosamente.

Maria Eleonora
























































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